giovedì 15 ottobre 2009

Il mutamento climatico

Nel piccolo dell'inutilità di questo blog, vorrei partecipare a Blog Action Day 2009, che quest'anno ha per tema il mutamento climatico. Blog action invita i blogger a trattare l'argomento dell'anno nel contesto del tema trattato nei loro blog.
Ebbene, sulla mia esperienza inglese a proposito del clima c'è un sacco di roba da dire, come immaginerete, anzi: secchiate di cose da dire.
Noi italiani non sapremo parlare inglese e ignoreremo pure la cultura anglosassone, ma se c'è una cosa che sappiamo bene è che in Inghilterra (ecco, un'altra cosa che non sappiamo è la distinzione tra Regno Unito e Inghilterra) in Inghilterra, dicevo, piove. Ma non è che piove e basta, piove nel modo peggiore possibile, piove a macchia di leopardo, piove nei momenti sbagliati, nella direzione sbagliata, anzi piove a vortici, tanto che non sai mai da che parte girare l'ombrello. Gli Inglesi, quelli veri, anzi più in generale i Britannici, non usano l'ombrello, è semplicemente impossibile. Ma soprattutto piove nella stagione sbagliata.
Per questo motivo quest'anno non posso dire di aver vissuto una vera e propria estate e sono arrivato a settembre con una strana sensazione, un misto di incredulità e insoddisfazione che, fino ad oggi, non avevo messo a fuoco. Abituato ormai da trent'anni, trentuno per i sadici pignoli che si annidano tra di voi, ad avere la "bella stagione" come una boa in mezzo all'anno, ora mi trovo senza un punto di riferimento. Ha piovuto a giugno, luglio ed agosto. Non tutti i giorni eh, ma spesso, tanto spesso da mantenere una temperatura da primavera, non certo da estate. Pare comunque che quest'anno il tempo sia stato eccezionalmente brutto.
Capelli da punk, mole da lottatore di sumo ma animo da artista (è pittore di nudi), il ragazzo che lavora nell'ufficio di fronte al mio non ha dubbi: alla mia domanda un po' preoccupata "ma è sempre così d'estate??" risponde: "No, quest'anno dev'essere stato El Niño".

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