mercoledì 24 dicembre 2008

La gita a Londra



Sabato scorso appuntamento in Buckingham Palace con Simo e Fede per una gitarella a Londra. Come paesino non c'è male, devo dire che pensavo peggio! Certo non ha i locali che Azzano San Paolo può vantare, ma un paio di bar centrali non erano male (solo non ho capito: dove tengono le carte da scopa?)
Nel video ho immortalato l'emozionante momento dell'arrivo, i due fidanzatini che trotterellano (un po' affaticati, invero) verso il monumento alla regina Vittoria.
Abbiamo passato tutto il giorno a girare come trottole, grazie anche al prestigioso abbonamento giornaliero alla metropolitana: penso che la granitica Fede abbia però un pochino vacillato per la stanchezza, dopo tanto camminare.
Di seguito alcune foto dell'evento:
Londra

martedì 16 dicembre 2008

Prima o poi doveva succedere, questa è la mia prima english breakfast: pane tostato, uovo, salsiccia (di una specie particolare, non saprei dire, sta di fatto che mi ha steso), il tutto attorniato da una generosa porzione di fagioli in salsa di pomodoro. Era veramente buonissima, l'ho divorata.
Il barettino in Wells road è gestito da tre ragazze e c'è legno un po' dappertutto, sulla parete a lato del bancone c'è una lavagna con tutto quello che puoi ordinare. La mia è la "small breakfast" e mi sono chiesto come diavolo potesse essere quella grande finchè un energumeno in tuta da lavoro è si è diretto al tavolo vicino a me con un piatto stracolmo di colesterolo.

mercoledì 10 dicembre 2008

L'importanza del cetriolo nel marketing

Di cosa sarà mai fatto il cetriolo per non riuscire mai a digerirlo? E che poi qui lo si trova un po' dappertutto, crudo, ovviamente, perchè è così che si presenta nel più tossico e indigeribile stato di aggregazione. Ma dappertutto eh, che se uno se lo potrebbe anche aspettare negli hamburger, perchè diavolo lo devono mettere in quei crispy sandwich dall'aspetto così invitante sul tavolo della sala riunioni?
Ieri infatti il marketing ha indetto il brainstorming in cui gli ingegneri sono stati invitati a tirare fuori tutte le idee di cui erano capaci per un nuovo prodotto e in sala riunioni il tavolo era imbandito con generosità. Mentre si sbocconcellava qui e là, si discorreva amabilmente di cosa sarebbe bello mettere e di cosa sarebbe utile mettere (per un tecnico il primo insieme è sempre più popolato del secondo, ma di molto!) nel nuovo prodotto.
Che poi io dico: da che mondo e mondo il marketing trova le idee perchè è il suo lavoro e gli ingegneri valutano, meditano e alla fine dicono che non si può fare. Se mi giochi la carta del brainstorming, però, mi freghi: l'idea l'ho avuta io, come minchia faccio a dirti che non si può fare?! Quelli del marketing sono proprio furbi, bene che ti vada il cetriolo lo trovi nel sandwich.

mercoledì 3 dicembre 2008

Spesso dipende dai punti di vista

Nel mio ufficio siamo in due. Quando il mio collega è entrato la prima volta le scrivanie non gli sembravano sistemate troppo bene, dunque vediamo... proviamo a metterle per così, mi fa. Sposta tutto metti le sedie... mmmh... no, non c'è spazio per entrare, facciamo che la tua la mettiamo lì e la mia qui. Ecco così è perfetto. Infatti era proprio perfetto: indovinate chi ha la scrivania di spalle alla porta e non si può fare i cazzi suoi in santa pace?

lunedì 1 dicembre 2008

Il risciacquo, questo sconosciuto

Durante la pausa caffè uno raccoglie le tazze di tutti e prepara il caffè o il te. Ecco già qui: tutti sanno chi prende cosa e come, tizio vuole il caffè con il latte, caio il te forte ma con il latte, sempronio solo te ma leggero, tipo che pucci la bustina e la togli subito (altro che 5 minuti come c'è scritto sulla bustina del twinings). Mah...
Ho seguito la collega durante il suo turno di "servizio caffè", illudendomi di poter essere utile. Beh questa prende la tazze e le passa con la spugna intrisa di detersivo e poi le mette tutte sullo sgocciolatoio. Vuole forse liberare il lavandino prima di cominciare il grande risciacquo generale? Certo che no! Perchè sprecare acqua? E blaterando qualcosa su quell'altro che non lava mai, si mette ad asciugare con un brandello di tovagliolo di carta tutte le tazze che grondano schiuma, versandoci poi in qualcuna caffè e in qualcun'altra te.
Compito per stasera: compilare una lista di scuse plausibili per non consegnarle la mia tazza quando si offre di portarmi te o caffe.