domenica 11 gennaio 2009

L'importanza di chiamarsi Sergio

Ok, forse non sono la persona più tollerante di questo pianeta, ma non pensavo che questo avrebbe mai potuto essere un problema: il mio nome. Il fatto è che qui non è che dicono Sergio (con 5 suoni di cui due vocali: 's', 'e', 'r', 'g' morbida e 'o'), no, qui mi chiamano sörgijou. Che non riesco nemmeno a scriverlo con la maiuscola davanti, perchè che cazzo è, un nome?? Vedi? Già viene fuori tutta l'intolleranza che ho maturato in questo mese nel regno di Elisabetta II. Dicevo, comunque, che non pensavo potesse essere un problema ma lo è e non credo nemmeno che sia solo una roba mia, è un fatto di identità, prova te a sentirti chiamare in un modo sbagliato per un mese e da tutti, impazzisci! E non cominciamo con il solito relativismo "non puoi dire che sia sbagliato, in fondo è il loro modo di pronunciarlo". Eh no, qui si tratta di me, capito? Io sono affezionato al mio nome e sono abbastanza (ancora) certo che non sia affatto sörgijou ma Sergio. Magari con quella bella e aperta di noi lombardi: Sèrgio. Aaah che figata!

1 commento:

Unknown ha detto...

Sèrgio Sèrgio Sèrgio Sèrgio Sèrgio Sèrgio!!! Sei contento? volevo darti una piccola soddisfazione scrivendo almeno il tuo nome nel modo Juzto ;-) Secondo me questa è una buona ragione per abbandonare quel popolo barbaro che guida dal lato opposto e tornare tra chi pronuncia il tuo nome correttamente oppure con qualche diminutivo tipo Sergiolino.