mercoledì 9 giugno 2010

La dura lezione del fantasma formaggino

Essere immigrato italiano nel Regno Unito in trasferta ad Hong Kong potrebbe sembrare complicato, ma per i colleghi cinesi che lavorano nel nostro ufficio di Hong Kong io ero solo uno di quelli che stanno in Europa.
Si vedeva che l'avevano già fatto altre volte: era arrivato il britannico, lo avevano portato in un ristorante e avevano ordinato le cose più strane per poi godersi la sua faccia. Chissà quante volte, dopo altrettanti primi assaggi degli stranieri, hanno chiesto "hai capito cos'è?" con quel sorrisetto superiore che mi sono trovato davanti anche io. Cazzo, ai cinesi piace da matti fare i cinesi, adorano vantarsi di lavorare tanto e di mangiare tutto ciò che ha gambe, salvo i tavoli. Solo che io non sono britannico, è un po' come nelle barzellette: "c'è un inglese, un francese e un italiano..." ovvio chi vince, no?
"Hai capito cos'è?" mi hanno chiesto dopo il primo assaggio, ma le zampe di gallina non potevano impressionarmi visto che mia madre se le sgranocchia allegramente tutte le volte che fa il brodo di pollo. Nemmeno la testa del pesce era riuscita nell'intento, dopo tutte quelle che ho visto ripuilte da mio zio Claudio che è il grande mangiatore di teste di pesce della famiglia. La loro delusione era però destinata a trasformarsi presto in disfatta totale, essendo io lombardo oltre che italiano: la descrizione della trippa, del musetto del maiale nella cassöla e degli uccellini sulla polenta hanno impietosamente chiuso la partita, strappando anche qualche smorfia. Il fantasma formaggino era scappato per molto meno, ma i miei colleghi cinesi non potevano saperlo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grandissimo sto post! ahah! Da ridere...
Qua in Giappone succede il contrario, la gente e' imbarazzata a farti mangiare cose strane, (a) per educazione, (b) per orgoglio nazionale di non mandarti a casa con l'idea che il cibo qui faccia schifo, ma soprattutto (c) perche' un po' si vergognano della loro fama di mangiabalene.
Ma figurarsi, io sono veneziano e mangio lumache a go-go, mentre i miei cugini vicentini mangiano il gatto...
qui i giappi si stupiscono quando gli dico che non sono americano, che la carne di cavallo la mangio pure io!

Anonimo ha detto...

alle elementari, mi ricordo, ci eravamo tutti convinti che nei ristoranti cinesi, che iniziavano a diffondersi, si mangiassero le formiche e ci chiedevamo come fosse possibile... ma questo era prima che mi comprassi un wok, un cestello per cottura al vapore, le bacchette, la salsa e i germogli di soia, che mi abbonassi al cibo d'asporto sino-nipponico-thai-vietnamita...

un giorno voglio mangiarle in loco, 'ste cose...

juzz ha detto...

Moltissimi all'estero non hanno idea di quanto sia varia la cucina italiana. A volte ho pure l'impressione che non sappiano nemmeno apprezzare cibi diversi quanto sappiamo fare noi italiani. Non so come sia in Giappone o in Francia, ma tendenzialmente qui in UK il cibo è un fatto biologico, pochissimo sociale e per niente sensuale. Cioè, si mangiano un panino o un risotto all'ortica allo stesso modo, solo perchè hanno fame.