martedì 12 maggio 2009

Il filo rosso

Avendo, tra le altre cose, dimenticato anche il badge, una mattina mi trovo davanti alla porta d'ingresso della ITV (che e' l'edificio dove lavoro) ad esclamare con gli occhi al cielo "cazzo, ho dimenticato anche il badge". Salgo quindi la rampa dell'ingresso principale ancora avvolto dalle nebbie cerebrali tipiche del lunedi' mattina e pigio il bottoncino del citofono per implorare l'usciere di aprirmi. Per inciso l'usciere e' lo stesso di http://applejuzz.blogspot.com/2009/01/e-non-abbiam-bisogno-di-parole.html.
Un celestiale quanto familiare trillo si leva dal citofono, il tipico suono del citofono Comelit. Incredibile, ho lavorato in Comelit fino a novembre dell'anno scorso e ora che sono a migliaia di chilometri (anzi di miglia) di distanza mi trovo un citofono Comelit (un Vandalcom per la precisione) fuori dall'ufficio, ironia della sorte!
Devo ammettere che stavo per rispondere d'istinto "Com'e' com'e'" che era la tipica frase durante i test di un citofono, detta e ridetta migliaia di volte sui banconi di prova a Rovetta, nella sede di Comelit. Ma non ho detto niente e chi sa la storia dell'usciere (vedi link sopra) non si stupira', anzi immaginera' che una volta entrato ho alzato il dito e ho preso le chiavi per aprire il mio ufficio. Solo che stavolta sorridevo piu' per la sorpresa che per britannica cortesia.

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