giovedì 11 febbraio 2010

Differenze

C'è un programma in TV nel Regno Unito che ha avuto un grandissimo successo, hanno trasmesso la quinta serie l'anno scorso e ce ne sarà una sesta. Un roba grossa, il titolo in italiano suona come l'apprendista, uno di quei programmi di cui tutti parlano il giorno dopo: un po' come il calcio in Italia, solo meno noioso e senza imbecilli che mettono a ferro e fuoco le città. Ah, anche senza corruzione degli arbitri, senza ingaggi milionari, senza il marciume degli sponsor e senza Processo del Lunedì. Ok, ora che ci ripenso non c'entra un cazzo col calcio. Però se ne parla sempre il giorno dopo. E poi genera anche alcuni tormentoni. Tipo "Sei licenziato" che è la frase ad effetto con cui si concludono tutte le puntate, tranne l'ultima che finisce con "Sei assunto!" Insomma, ripeto: una roba grossa. Il fulcro di tutto è il dispotico Signor Alan, un uomo ricco sfondato che ha cominciato come signor nessuno ma che poi s'è comprato la Amstrad, che fa selezione tra una squadra di candidati. Alla fine di ogni puntata, nella quale i concorrenti devono affrontare prove di tipo manageriale, il Signor Alan punta il dito sul più scarso e gli dice "Sei licenziato". L'ultimo che rimane vince un posto da dirigente nella sua azienda. Ma la tanto attesa sesta serie, programmata originariamente per Marzo come le elezioni politiche, è stata rimandata perchè Sir Alan ha assuno un incarico di governo come consigliere economico e, "sebbene lui abbia dichiarato che non considera questa carica come di parte (cioè che non appoggia politicamente il governo, ndr) mandare in onda la trasmissione durante le elezioni potrebbe mettere a rischio l'imparzialità". Quando l'ho letto ho pensato all'amata-odiata Italia e sono ammutolito.
Sir Alan è l'icona dell'imprenditore di successo, dell'uomo che si è fatto da solo: un po' come Berlusconi, a parte che non si è candidato alle elezioni, che non possiede la maggior parte del mercato pubblicitario e che è più simpatico. Ah, inoltre non ha processi pendenti, non ha avuto uno stalliere mafioso, non è stato beccato con prostitute e minorenni, non è amico di Gheddafi e non ci sono, almeno per ora, dubbi sull'origine delle sue fortune. Ok, adesso che ci penso, forse il paragone con il calcio non era poi così fuori luogo.

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